
Ottimi consensi per la prima edizione della primavera della cultura
Più che positivo il bilancio del primo “Maggio rodigino”. Tante le presenze con molti visitatori anche da fuori provincia e grandissimo l’interesse dimostrato per le oltre cento iniziative messe in campo dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine in ambito letterario, artistico e musicale.
Nemmeno il maltempo che ha caratterizzato il mese di maggio, è riuscito ad intaccare l’evento, per il quale i promotori sono già al lavoro con nuove idee e proposte per il prossimo anno, con il desiderio di continuare a coinvolgere tutta la città nel mese dedicato alla primavera della cultura. Il tutto grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Fondazione Banca del Monte di Rovigo.
Più che soddisfatto il presidente della Fondazione per lo sviluppo del Polesine, Fausto Merchiori. “Abbiamo pienamente raggiunto l’obiettivo prefissato, ossia creare occasioni coese e condivise e proporre occasioni di riflessione e stimolo alla nostra comunità e non solo. Il Maggio rodigino è stato per la città un’opportunità di arricchimento attraverso una pluralità di soggetti, che hanno dato vita ad una manifestazione composita con un’unica anima. A dimostrazione che Rovigo è una città viva, dinamica e che risponde agli stimoli culturali con entusiasmo”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Cultura Andrea Donzelli. “Siamo felici e orgogliosi di avere partecipato a questo evento. La macchina organizzativa del Comune è stata messa a dura prova per garantire lo svolgimento delle varie iniziative. Iniziative che messe insieme danno a questa città prospettive uniche. A Rovigo se c’è turismo è solo grazie alla cultura. Questo è il motivo per cui ci siamo candidati a capitale della Cultura. Spero che questi risultati possano servire a far cambiare idea a chi critica sempre, perché la nostra città ha molto da dare”.
Ad aprire il Maggio rodigino è stato Rovigoracconta che, nella sua quarta edizione, ha registrato il tutto esaurito in ogni evento. Grande l’entusiasmo degli organizzatori, Sara Bacchiega e Mattia Signorini, dell’associazione Liquirizia, che già stanno lavorando all’edizione 2018. “L’amore per il nostro festival ha vinto anche il freddo e la pioggia. Il nostro meraviglioso pubblico ci ha lanciato un messaggio forte, facendo ancora di Rovigoracconta l’evento culturale di maggior successo in tutto il Veneto”.
Il secondo fine settimana è stato dedicato alla musica con il Conservatorio Venezze di Rovigo e la manifestazione Musica e/è gioco. “Abbiamo organizzato concerti nella piazza principale – ha detto Giuseppe Fagnocchi, direttore del Conservatorio -, per coinvolgere tutti i cittadini e i passanti nel fascino irresistibile dei suoni dei nostri studenti. Un’occasione bella e piacevole per noi e per la città”.
Il terzo fine settimana è stato dedicato al Festival Biblico, che ha portato in centro oltre diecimila presenze, grazie alle tante iniziative organizzate nelle piazze a al museo degli Olivetani. “Abbiamo coinvolto 75 realtà locali – spiega don Andrea Varliero, responsabile del festival Biblico a Rovigo -. E’ stata una gioia vedere un pubblico attivo, consapevole e partecipe, e così tanta collaborazione tra enti, realtà private, cittadini e associazioni”.
L’ultimo fine settimana è stato dedicato al fumetto e all’arte del disegno, con tante iniziative che hanno portato in città circa 15 mila presenze in tre giorni. “Il pubblico ha apprezzato la cornice del centro storico – commenta Andrea Visentin, organizzatore di RovigoComics -, con una offerta differenziata e divisa tra le varie aree, raggiungibili però agevolmente. Per le prossime edizioni pensiamo di aumentare ulteriormente l’offerta”.
Infine, il presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Luigi Costato, ha ribadito l’ottimo risultato raggiunto con l’auspicio e l’impegno affinché l’evento diventi sempre più importante.