L’ordinanza del sindaco di Rovigo Massimo Bergamin

Il Comune di Rovigo informa che visto il proliferare delle zanzare con conseguente necessità di intervenire a tutela della salute e dell’igiene pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, il sindaco Massimo Bergamin ha emesso un’ordinanza affinché siano adottate tutte le misure necessarie a contenere la diffusione della zanzara tigre. “E’ infatti indispensabile – si legge in una nota – che la disinfestazione sia adeguatamente attuata anche nelle aree private, attuando  i dovuti accorgimenti per evitare la proliferazione di questi insetti”.
L’ordinanza prevede quanto segue.

Nel periodo compreso dalla data di pubblicazione del presente provvedimento al 31 ottobre 2017, a tutti i cittadini, a tutti i soggetti pubblici e privati, nonché, in particolare, alle imprese ed ai responsabili di aree particolarmente critiche ai fini della proliferazione del fenomeno (cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai ed altre attività produttive e commerciali che possano dar luogo anche piccole raccolte di acqua e conseguenti focolai di sviluppo larvale) di:

-evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici o privati, compresi terrazzi, balconi     e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed     evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;
-procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l’immissione dell’acqua nei tombini;
-trattare l’acqua presente nei tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteo­riche presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida: la periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità il trattamento deve essere ripetuto dopo ogni evento piovoso;
-tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza;
-provvedere nei cortili e nei terreni scoperti dei centri abitati e nelle aree ad essi confinanti incolte od     improduttive al taglio periodico dell’erba onde non favorire l’annidamento degli adulti di zanzara;
-svuotare le piscine non in esercizio, le fontane e tutti gli avvallamenti del terreno che possono raccogliere ristagni di acqua, provvedendo al regolare svuotamento;
-mantenere le aree libere da sterpaglie, rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnante;
-eseguire l’annaffiatura diretta di orti e giardini, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
-sistemare tutti i contenitori e altri materiali in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
-chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi a tenuta gli eventuali serbatoi d’acqua;
-adottare tutti i provvedimenti efficaci ad evitare la formazione di raccolte d’acqua, quali, ad esempio, lo stoccaggio dei materiali al coperto, la copertura con telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti nel caso di stoccaggi all’aperto, oppure lo svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
-stoccare i copertoni, dopo aver eliminato eventuali ristagni d’acqua già presenti, al coperto o in container dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi.