
Il festival sarà ospitato a Villa Badoer
Dal 22 aprile a Villa Badoer a Fratta Polesine vanno di scena le esposizioni della quarta edizione del festival Polesine Fotografia 2017, sostenuto dalla Provincia di Rovigo con il Comune di Fratta Polesine, RovigoBanca e altri sponsor locali.
L’appuntamento di quest’anno vede esporre, oltre ai consueti circoli fotografici, grandi autori della fotografia contemporanea internazionale e giovani autori italiani che hanno avuto riconoscimenti con premi prestigiosi.
“Un festival nato dal basso – si legge in una nota – che vuole essere ricco di spunti di riflessione e contenuti di qualità, che anela a divenire un appuntamento fisso per tanti appassionati di fotografia contemporanea. Polesine Fotografia edizione 2017 si tiene a Villa Badoer, splendida Villa Palladiana di Fratta Polesine (Rovigo), e vuole essere un punto di incontro e di scambio con il pregevole intento di promuovere la cultura e la socialità in un area, quella del Polesine, con grandi aspettative. Cultura come espressione di libertà, mettersi in gioco, creare un dialogo tra persone, interagire per valorizzare il nostro paese e contribuire a creare una identità artistica aprendo finestre verso il mondo”.
Gli autori esposti quest’anno esplorano il concetto di sacro nella varietà delle sue dimensioni.
Saranno in mostra nelle sale del piano nobile:
MARIO LASALANDRA: una splendida retrospettiva di questo maestro del bianco e nero, con la sua schiera di angeli, vergini, profeti, maschere, attori, fantasmi e figure barcollanti di felliniana memoria. Personaggi che manifestano, attraverso il loro equilibrio precario, l’instabilità di un’epoca.
DAVE JORDANO: Cinque anni. Tanto è durato il viaggio del fotografo americano nelle varie chiese di fortuna che puntellano i quartieri più difficili e violenti di Chicago. In Articles of Faith Jordano fa trasparire anche il senso della storia afro-americana e della pratica religiosa come possibilità di riscatto sociale. Una visione di grande personalità che contrasta con l’immagine distopica con cui sono spesso dipinte le aree più al margine delle metropoli statunitensi. (Video installazione prodotta da Filmessay e a cura di Steve Bisson).
NAUSICAA GIULIA BIANCHI espone Hai dato alla vergine un cuore nuovo che solleva la questione del sacerdozio delle donne, proibito nella Chiesa cattolica, attraverso un viaggio in quelle comunità di fede che si sono aperte a una spiritualità “al femminile”. Un lavoro che, superando i limiti della specificità tematica, consente una riflessione di ampio respiro sull’uguaglianza e la giustizia sociale indirizzata alle più alte istituzioni politico-religiose.
FRANCESCO COMELLO espone L’isola della salvezza. Un poetico diario di viaggio in bianco nero che racconta la comunità di Yaroslav alle porte di Mosca, fondata da un prete ortodosso seguendo i principi del vangelo e dei santi padri. Un contesto nel quale centinaia di ragazzi danno concretezza alle proprie consapevolezze plasmando l’anima e allenando il corpo. “I valori supremi sono Dio e la patria. Un’Utopia educativa fuori dal mondo ma immersa nella storia, dove l’impegno di tutti per un cambiamento individuale e crescita armoniosa mantiene viva la speranza”, dice l’autore. Francesco è recente vincitore del terzo premio Daily Life Stories World Press Photo 2017 proprio con questo lavoro fotografico.
FRANCESCA SEROTTI e CARLOTTA ZARATTINI espongono Unknown Project. Queste giovani artiste recentemente selezionate a Fotografia Europea di Reggio Emilia, indagano la linea dell’Arcangelo Michele, una serie di luoghi sacri dedicati all’angelo armato di spada impegnato nell’eterna lotta contro il male. Seguendone le tracce sulla mappa sembrano creare un disegno sorprendente: una lunghissima linea retta immaginaria carica di un’energia misteriosa che dall’Irlanda attraversa l’Europa, fino ad arrivare a Gerusalemme.
PAOLA FIORINI espone Do ut des, e nell’intreccio poetico di testo e foto, i legami di sangue diventano una domanda a cui è stata negata la risposta. Paola ci porta con sé in una ricerca intima e profonda: seguiamo le tracce lasciate dalla ferita dell’abbandono alla nascita per avvicinarci al mistero del rinnovo della vita.
Saranno inoltre esposti gli scatti di altri fotografi:
MIRELLA LA ROSA che ossessivamente cerca la fusione del “sé” con la materia del mondo naturale, in un approccio che rimanda a riti arcaici sopiti STEFANO BARATTINI che davanti alle sue foto ci lascia sospesi in un esercizio ascetico e in ascolto: i suoi altari abbandonati, che un tempo hanno ospitato preghiere e offerte, sono ora pregni di silenzio (mostra esposta all’Ecomuseo Mulino al Pizzon di Fratta Polesine).
Saranno inoltre realizzati una serie di ritratti dei negozianti di Fratta Polesine davanti al loro negozio. I ritratti saranno stampati e andranno in mostra.
“Se la fotografia è un linguaggio universale comprensibile a chiunque – spiegano gli organizzatori – siamo convinti che il semplice ritratto di chi rende vivo, è in prima linea e colora con i loro sorrisi le vie di Fratta, sia un chiaro e bellissimo messaggio di accoglienza per chi verrà a far visita nella nostra cittadina“.
Completano questa ricca edizione le opere provenienti dai gruppi fotografici del Polesine: Fotoclub 85 – Villanova del Ghebbo (RO) e Click and Flash – Costa di Rovigo (RO), Fotoclubcavarzere (VE) presso Museo Il Manegium.
Programma Polesine Fotografia 2017:
Anche questa edizione sarà aperta dalla maratona fotografia “3 temi in 4 ore”: l’appuntamento è domenica 9 aprile dalle 9:00 per le iscrizioni presso il Bar Coghetto di Rovigo. L’inizio della competizione sarà alle 10. I fotografi avranno tempo fino alle 14:00 per scattare le foto in linea con i temi a sorpresa assegnati quel giorno.
Premi in palio, offerti da RCE foto, sono una stampa su tela di dimensioni 50×70 di Rovigo (primo classificato di ogni tema), fotocamera fuji instax come premio speciale della giuria.
Premiazioni sabato 22 in apertura all’inaugurazione del Festival
Sabato 22 aprile
ore 16 inaugurazione mostre e premiazione maratonafotografica
ore 17 incontro con l’autore Mario Lasalandra
Sabato 13 maggio
ore 16:30 incontro con l’autore Paola Fiorini (presentazione libro d’artista Do Ut Des)
ore 17:00 incontro con l’autore Francesco Comello vincitore terzo premio Daily Life Stories World Press Photo 2107 (proiezione del lavoro l’Isola della Salvezza)
Domenica 14 maggio
dalle 10:00 alle 17:00 workshop sul ritratto con Nausicaa Giulia Bianchi (massimo 20 iscritti se la richiesta è maggiore l’artista si è resa disponibile per duplicare l’evento sabato 13 Maggio)
Le mostre rimarranno aperte fino al 14 maggio 2017.
Esposizioni orari di apertura:
Villa Badoer sabato e domenica 09:30-12:30 e 15:00-18:30
Palazzo de “Il Manegium” Domeniche e festivi 15:00 alle 18:00
Info mostre e workshop: