Tra Occhiobello e Santa Maria Maddalena

Si chiamano aree di attesa, di ammassamento e di ricovero i punti segnalati sul territorio dove, in caso di rischio, persone e soccorsi dovranno riunirsi. A conclusione del progetto ‘L’autoprotezione si costruisce in rete’ cofinanziato dal Centro servizi volontariato di Rovigo e curato dalla Protezione civile di Occhiobello, sono stati collocati tredici cartelli tra Occhiobello e Santa Maria Maddalena a indicare gli spazi riservati alle emergenze. 

I cartelli verdi individuano le nove aree di attesa della popolazione (parco via Calvino, parco Buozzi, parco via Gorizia, parco via Torino, via Buonarroti, policentro Aquila, via Prearo, piazza Libertà, via Cavallotti), mentre i tre cartelli rossi indicano le zone di ricovero dove potrebbero essere allestite tendopoli (parco via del Cinema italiano, campo sportivo via da Vinci, parcheggio via delle Scienze), infine, il campo sportivo di via dei Pini è l’area gialla di ‘ammassamento’ dei soccorsi. 

La zonizzazione è stata fatta sulla base del piano comunale di Protezione civile e già comunicata alle famiglie tramite il vademecum I rischi del territorio, che illustra anche le situazioni di rischio possibili e come porvi rimedio. 

La Protezione civile di Occhiobello, dopo gli incontri pubblici dell’anno scorso a Santa Maria Maddalena sul tema del rischio e dell’autoprotezione, propone l’argomento a Stienta nella sala polivalente Rovigatti il 6, 13, 20 e 27 febbraio alle 21.