A cura dell’associazione culturale naturalistica Sagittaria

Nei giorni scorsi l’associazione culturale naturalistica Sagittaria ha effettuato una serie di osservazioni che hanno permesso di fare una fotografia del popolamento di avifauna acquatica svernante nell’area del Delta del Po a Rovigo. 
Secondo i risultati emersi quello passato è stato un anno record per il fischione, almeno per l’ultimo decennio, con ben 66.000 individui censiti. “Questa grande presenza – spiega l’associazione – fa presumere che nell’est e al nord le temperature siano veramente basse in questo periodo. Calate invece le volpoche rispetto agli ultimi due anni, presenti con “solo” 11.000 esemplari. Nella norma le altre specie più comuni di anatidi, con ottima presenza di morette comuni, invece, per l’area (240). Poco più di 8.000 i mestoloni e quasi 60 gli smerghi minori. Ottima presenza di limicoli, con oltre 160 beccacce di mare, vari voltapietre, moltissime avocette e un buon numero di pivieri dorati. I pancianera, invece, meno del solito, così come i fratini. Mancati i piovanelli maggiori. Tra le note negative l’albanella reale, sempre più scarsa e ridotta a meno di 10 esemplari, e le nitticore, calate notevolmente; niente beccapesci. Tra i rapaci hanno brillato un falco pescatore, rarità in inverno, diversi pellegrini e smerigli. 3.500 i marangoni minori ai roost, oltre 100 le spatole, migliaia i fenicotteri.
Rarità o specie inusuali per il periodo o solitamente scarse: 2 morette codone, vari gabbiani rosei e 1 solo corallino, svasso cornuto, zafferano, 7 gru, 1 lombardella (piuttosto scarsa nel Delta veneto…), 2 anatre spose, 1 anatra mandarina, 4 strolaghe mezzane, 3 quattrocchi, 3 orchetti, 13 orchi”.