La stimata direttrice d’orchestra dirigerà “Il Rigoletto” a Rovigo e domenica il prestigioso concerto di Natale al Senato

Dal Teatro Sociale di Rovigo a palazzo Madama a Roma. Gianna Fratta dirigerà il “Rigoletto”, sabato 17 e domenica 18 dicembre a Rovigo e tra uno spettacolo e l’altro sarà domenica mattina a dirigere il concerto di Natale al Senato, uno degli appuntamenti istituzionali e musicali più importanti d’Italia. Evento che testimonia la grande professionalità e abilità di questa direttrice d’orchestra, d’origine pugliese e artista impegnata in tutto il mondo alla guida di autorevoli orchestre. 
“E per la prima volta – come ha esordito oggi in conferenza stampa l’assessore alla Cultura Andrea Donzelli – una donna dirigerà l’orchestra al Teatro Sociale e lo farà con uno dei classici della lirica mondiale, Rigoletto, appunto. Dicembre – ha detto Donzelli -, è un mese insolito per la lirica ma vogliamo proseguire questa progettualità anche in futuro. Ringrazio il maestro Stefano Romani che aveva tracciato la via di questa stagione e il maestro Claudio Sartorato che sta proseguendo il lavoro. Tra le novità di quest’anno anche il cambio di giorno e di orario per il turno A che non sarà più alle 20.30 del venerdì ma alle 18 del sabato. Una iniziativa sperimentale perché vorremmo che gli spettatori potessero poi vivere anche la città”.
Sartorato ha spiegato che andrà in scena un “Rigoletto” di ottima qualità con cast eccezionali. “Si tratta di una ripresa rivista in alcune parti della regia, si presenta più fresca rispetto alla prima edizione. Da sottolineare che la scenografia è prodotta dal nostro laboratorio che rappresenta un vanto per Rovigo”.
Pienamente d’accordo la direttrice Fratta. “E’ uno spettacolo che ha i più grandi interpreti dalla Rancatore a Iuliano, a Fabbian e a tutti gli altri, un cast di altissimo livello ed è un piacere lavorare con un’orchestra che non conoscevo”.
Parlando dell’opera Fratta ha aggiunto che pur essendo Rigoletto la figura centrale, Gilda rappresenta la figura nobile che dimostra grande nobiltà d’animo e purezza in grado di sacrificarsi per amore. “Verdi in qualche modo anticipa il femminismo, nella sua vita ha esaltato la figura della donna e poi lo ha fatto nelle sue opere”.
Guardando al privato, i successi di Fratta come da lei affermato, sono arrivati dopo anni di studio e un percorso lungo e tortuoso. “Ho iniziato la mia carriera a 36-37 anni, è un po’ tardi, ma ho capito che ci vuole tempo per abituarsi alle situazioni ed è così anche nel mio campo dove non è facile vedere una donna dirigere un’orchestra”.
Donzelli ha concluso auspicando in una futura collaborazione con la realizzazione anche di un progetto artistico e culturale legato ai giovani.