Dopo il sisma

Sono tornati a scuola ieri i bambini della materna di Cascia e della sua frazione Avendita, sui banchi hanno trovato il materiale scolastico consegnato sabato dalla Protezione civile di Occhiobello. Dalla raccolta, avvenuta nei plessi di Occhiobello, Santa Maria Maddalena e Stienta, i 17mila pezzi tra materiale didattico e giochi sono stati portati a Cascia e dintorni.

“I nostri bambini non hanno solo donato un gioco o un quaderno – racconta Stefano Bianchini, volontario da poco rientrato -, ma hanno scritto una lettera ai loro coetanei e questo ha creato una forma di solidarietà ancora più forte. Le insegnanti di Cascia ci hanno proposto di mantenere questo legame, una sorta di gemellaggio tra bambini”.

Il gruppo di Occhiobello ha rinnovato la disponibilità a tornare nelle zone terremotate per l’assistenza diretta alle popolazioni, nell’ambito della turnazioni settimanali ai campi degli sfollati.

Il contatto con il Comune di Cascia è costante anche da parte dell’amministrazione comunale di Occhiobello, tramite il vicesindaco Davide Diegoli: “ho ricevuto personalmente i ringraziamenti del sindaco di Cascia Gino Emili – riferisce Diegoli -, le famiglie di Occhiobello e Stienta hanno fatto davvero tanto ed è nostra intenzione non abbandonare le persone che hanno perso la casa e la loro quotidianità, saremo pronti a ricevere loro indicazioni su altri bisogni”.

La raccolta del materiale scolastico e ludico, infatti, era partita da una richiesta che i volontari avevano ricevuto durante i primi giorni di soccorso dopo il sisma.