
Il 4 novembre
Anche Rovigo ha celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Quest’anno ricorreva il 98° anniversario della fine della Grande Guerra. In piazza Vittorio Emanuele II si è tenuta la cerimonia commemorativa, alla presenza del sindaco Massimo Bergamin. Di seguito il testo del suo intervento:
“Care concittadine e cari concittadini,
Autorità militari, civili e religiose, grazie per essere qui presenti a commemorare l’impegno e il sacrificio delle nostre Forze Armate nel giorno dell’Unità Nazionale e del 98esimo anniversario della fine della Grande Guerra.
Oggi si ricordano tutti coloro che sono caduti per la nostra libertà e per la nostra democrazia. Coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’ideale di patria, di civiltà, di solidarietà.
Valori che scorrono nelle vene del nostro popolo, valori che tutti siamo chiamati a tramandare alle nuove generazioni e sui quali siamo tenuti a vigilare perchè guerre, povertà e distruzione non abbiano mai più a ripetersi.
Permettetemi, però, oggi, un pensiero particolare pieno di gratitudine e di rispetto verso tutte quelle Forze Armate che operano da mesi nelle zone terremotate.
Alla Protezione Civile che sta coordinando gli aiuti agli sfollati, ai Vigili del Fuoco impavidi e coraggiosi che scavano anche con le mani per recuperare vite umane e frammenti di storia di quelle vite. Alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Polizia Locale, alla Guardia di Finanza, alla Forestale e a tutte quelle forze militari che stanno operando senza sosta, senza orari, in condizioni critiche sia territoriali, che psicologiche.
A tutti loro vorrei che oggi andasse il nostro applauso e il nostro abbraccio.
Sono queste le persone di cui l’ Italia deve andare fiera ed orgogliosa. Donne e uomini che si sporcano le mani, ci mettono la faccia, rischiano ogni giorno per un bene superiore, che è quello della collettività.
Nel nostro piccolo sono 8 i volontari della Protezione Civile provinciale partiti lunedì sera e che sono attivi ora nelle zone terremotate.
Facciamo sentire loro il nostro supporto perchè un Paese serio e civile si vede nei momenti di difficoltà, quanto è grande.
A tutte le Forze Armate che operano sul nostro territorio va il mio personale grazie e quello di tutta la città per il costante impegno a difenderci, proteggerci e tutelarci.
Invito i cittadini, seppur comprensibilmente delusi da certa politica e da una crisi esistenziale di valori, a non smettere di credere. Ad esercitare il loro diritto di voto, unico e fondamentale strumento per esprimere la propria opinione. Il Paese è dei cittadini, non di chi, per un tempo limitato, occupa una poltrona. Fate sentire la vostra presenza, la vostra partecipazione, la vostra voce.
E’ solo così che potremmo rendere davvero onore a chi ha dato la vita per la democrazia. Altrimenti un sacrificio così alto ed importante non avrà avuto alcun senso.
Ai giovani qui presenti dico: sognate. Non abbiate paura di pensare in grande. Non lasciatevi scoraggiare dalle difficoltà perchè è solo attraverso esse che avrete modo di cambiare qualcosa, in meglio per il vostro futuro e per il futuro del nostro grande Paese”.