
Si discute anche dell’introduzione del “quoziente familiare”
L’amministrazione comunale ha stanziato un contributo per le famiglie monogenitoriali e monoreddito con 3 o più figli minori a carico. Lo ha annunciato l’assessore ai Servizi sociali Antonio Saccardin, spiegando che la misura, adottata nel 2004 e proseguita fino al 2010, non era prevista nel bilancio 2011.
“Siamo riusciti a recuperare 51.700 euro che saranno distribuiti alle 91 famiglie richiedenti, che già usufruiscono dell’abbattimento dell’80% della Tia. Ad ognuna andrà, una tantum, la somma di circa 5-600 euro. Un piccolo segno ma importante, soprattutto in questo momento di crisi che vede la famiglia come il miglior ammortizzatore sociale”.
Saccardin ha sottolineato che in Italia sono proprio le famiglie monoreddito le più tassate. Per fare alcuni esempi: una coppia con un reddito lordo di 26 mila euro è tassata al 25%, mentre una coppia con ugual reddito ma formato da due entrate, è tassata al 18,2%. Se il reddito diventa di 40 mila euro lordi, la famiglia monoreddito è tassata al 34,2%, la bireddito al 25,8. Inoltre, il fondo nazionale destinato alle politiche per la famiglia, è sceso dai 330 milioni di euro del 2008 ai 51 milioni del 2011 con la previsione di arrivare a 31 milioni nel 2013. Pertanto, in questo panorama difficile e sicuramente non roseo, anche quello che può sembrare un piccolo contributo, assume un significato importante.
“La famiglia – ha detto Saccardin -, è il bene più prezioso che abbiamo”. Saccardin, in chiusura, ha aggiunto che il Comune di Rovigo sta valutando opportunità e prospettive del “quoziente familiare”, uno strumento che Parma sta sperimentando e per questo, nei giorni scorsi, è stato insieme a tre funzionari del Comune, ad un incontro organizzato sul tema dalla città emiliana.