
Al Censer commentata anche l’introduzione della nuova tassa di soggiorno
“Il turismo è la prima industria in Veneto e nonostante le competenze siano esclusive della Regione, ci sono ancora troppi soggetti che ne parlano”. Lo ha ricordato nella mattina di mercoledì 9 novembre l’assessore regionale Marino Finozzi, intervenendo ai lavori della seconda e conclusiva giornata dell’assise dell’ospitalità in Veneto al Censer di Rovigo.
Per l’esponente di Palazzo Balbi anche l’introduzione della tassa di soggiorno “ha contribuito a complicare un quadro ed inserire un soggetto nuovo, i comuni, in un settore penalizzato dagli stanziamenti”. “Se nel 2010 – ha detto – il taglio netto è stato del 75 per cento, per il 2011 possiamo contare sui 3, 4 milioni di euro a fronte dei 14 precedenti”.
“Occorre quindi razionalizzare assieme e sulla nuova legge, che è a un buon punto, anche la province vedono riconosciuto il loro ruolo”. Dal primo dicembre sarà poi operativa Veneto Promozione l’azienda speciale della Regione e camere di commercio “per un’unica regia su tutto ciò che avviene o si promuove in Veneto, un ombrello unico sia sul territorio che fuori”.
Sul futuro dell’ufficio informazioni e accoglienza turistica si erano confrontati ieri in tre diversi gruppi i responsabili, operatori e funzionari delle sette province lasciando a Vladimiro Riva la sintesi. “Informazione, ma anche vendita di prodotti, spazi e cortesia, pc e librerie, marketin e fidelizzazione, social network e smartphone, prenotazioni alberghiere e urp” il futuro insomma passa attraverso scelte da fare “su indicazioni di chi quotidianamente si confronta col turista”.
Poi il microfono agli assessore Giorgia Andreuzza della Provincia di Treviso e Laura Negri con l’ultimo tocco dell’ospitalità polesana affidato agli studenti dell’alberghiero Cipriani di Adria.