Dieci spettacoli tra innovazione e tradizione

Il Teatro Sociale di Rovigo alza il sipario sulla nuova Stagione di Prosa 2011/2012. Dieci spettacoli per un calendario che prende il via il 4 dicembre e si prolunga fino a maggio.

La Stagione è promossa ed organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo, in collaborazione con il Circuito teatrale Arteven e con il contributo del teatro del Lemming e di Minimiteatri che propongono due appuntamenti. La campagna abbonamenti prenderà il via il 19 novembre e proseguirà seguendo un calendario di giornate diverse per rinnovi, cambi e nuovi abbonamenti, fino al primo dicembre. Il botteghino resterà aperto con i seguenti orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.30.

“Siamo felici di poter presentare una nuova Stagione di Prosa – ha detto l’assessore alla Cultura Anna Paola Nezzo, in occasione della presentazione avvenuta oggi a palazzo Nodari -. E’ sempre un punto di arrivo e anche di partenza. Penso che il teatro abbia una valenza importantissima nell’ambito della cultura in generale e ci teniamo ad abituare anche i nostri ragazzi a queste forme culturali molto belle. Quest’anno la stagione si arricchisce di due collaborazioni con due teatri professionisti, Minimiteatri e teatro del Lemming, che spero si consolidino nel tempo. L’auspico è che, come per la lirica, si possa arrivare a produrre un teatro di prosa in loco. Ringrazio il direttore artistico del nostro teatro Stefano Romani, Arteven da sempre nostro partner e chi ha collaborato per l’organizzazione di questo nuovo appuntamento con il teatro”.

Soddisfazione anche da parte di Pierluca Donin, direttore di Arteven. “è un onore essere ancora una volta presente a Rovigo, il teatro ha bisogno di tutti ed è molto bello dare spazio alla produttività”, di Massimo Munaro del teatro del Lemming “il nostro è uno spettacolo tra poesia e musica che attraverso la nostra storia” e di Letizia Piva e Gabbris Ferrari, rispettivamente presidente e direttore artistico di Minimiteatri “siamo felici di essere presenti con uno spettacolo che rappresenta uno dei testi fondamentali della letteratura teatrale italiana del ‘500”.

Il calendario è stato illustrato da Stefano Romani, che ha ribadito come il teatro sia punto di riferimento culturale della città.