
Il consigliere Ulisse porta avanti la proposta di attività socialmente utili
“Gli inquilini morosi nei confronti del comune svolgeranno lavori socialmente utili fino all’estinzione del debito, questa è la linea alla base del progetto di lavoro che l’amministrazione sta perfezionando”. Emanuele Ulisse, durante la recente seduta della commissione lavori pubblici, ha richiamato quanto già condiviso con i commissari in merito agli alloggi popolari.
“Chi gode di servizi, case, benefici in mensa, asilo o altro, perché senza reddito – ha spiegato il presidente Ulisse -, utilizzati coi soldi di tutti gli occhiobellesi e che noi amministratori dovremo usare con pudore, perizia e rispetto sapendo che non sono nostri ma di tutti, deve corrispondere al comune, dunque a beneficio di tutta la cittadinanza, opere di lavoro socialmente utili, come sfalcio erba, pulizie delle strade o rimozione neve. Se non è accettabile che ricadano sui bambini le difficoltà dei genitori non aiutandoli, è altrettanto inaccettabile utilizzare il fatto di avere bambini come ricatto morale per farsi aiutare senza corrispondere un servizio compensativo”.
E anticipando alcune scelte del bilancio 2011: “Tutti i capitoli di spesa saranno ridimensionati tranne il sociale, come hanno più volte dichiarato gli assessori. Non credo possa essere accettabile che all’intera cittadinanza occhiobellese che paga le tasse e versa i contributi venga negata la possibilità di vedere sistemate le strade, il parco o vedersi aumentare alcune tariffe perché i fondi tolti vanno in sussidi o case a indigenti morosi. Ritengo sia necessario evitare con scrupolo che vengano dati con facilità certificati di residenza a cittadini evidentemente non in grado di mantenersi perché senza lavoro, ma anche, per quelli già sul territorio, escogitare forme di scambio legali rispetto agli aiuti che sono loro concessi. E l’interesse generale è quello di non sprecare risorse a fondo perduto: lo stato sociale che per decenni i nostri genitori e nonni hanno contribuito a costruire, in questi ultimi tempi deve far fronte ormai troppo spesso a decine di famiglie senza lavoro, senza casa e però, spesso quelle straniere, con molti figli che sempre di più incidono sui capitoli di spesa”.
Emanuele Ulisse ha allargato la riflessione alla emergenze sociali che il comune si trova ad affrontare: “Ritengo necessario, per una lista di centrosinistra riformista come la nostra, rapportarsi alle nuove emergenze sociali che stiamo vivendo con un diverso approccio politico e culturale rispetto al classico assistenzialismo con cui la passata amministrazione rimandava, e non risolveva, a scapito di sperpero di fondi pubblici, le problematiche sociali. A livello nazionale, e di conseguenza anche locale, a causa dell’incapacità cronica e desolante del governo nel risolvere il problema dell’occupazione, di ideare una concreta politica abitativa, di mettere un freno all’immigrazione incontrollata, sono in aumento le richieste di aiuto per avere un alloggio agevolato a fronte di morosità presso gli affittuari privati, prevalentemente da parte di stranieri. Di tali problematiche l’amministrazione deve cercare di farsene carico e a differenza delle destre, noi non lasceremo mai un bambino senza un tetto e senza un pasto, qualunque sia la sua nazionalità, ma è assolutamente indiscutibile che il comune sia un ente espressione di una collettività e non un ente di beneficenza che si occupa di casi singoli a scapito dell’interesse generale”.