
Sabato 14 maggio alle 21.00 al Tempio della Beata Vergine del Soccorso
Sabato 14 aprile 2011, alle ore 21.00, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, conosciuto come La Rotonda, ospiterà il coro La Stagione Armonica diretto da Sergio Balestracci.
Fondato nel 1991 dai madrigalisti del Centro di Musica Antica di Padova, l’ensemble vanta numerose collaborazioni con grandi artisti, tra i quali A. von Ramm, A. Rooley, N. Rogers, J. Savall, P. Maag, G. Gavazzeni, R. Goebel, e con rinomati gruppi strumentali. Si è esibito presso importanti sale e ha all’attivo registrazioni per la Rai, le radio e televisioni tedesca, svizzera, belga e francese. Dal 1996 è preparato e diretto da Sergio Balestracci, flautista e direttore, specialista del repertorio rinascimentale e barocco.
L’evento, che si inserisce nell’ambito della rassegna musicale promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, propone un programma dedicato alla ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia ed al complesso e attualissimo rapporto che lega la musica alla società e alla politica tentando di fare propria una ricorrenza densa di significati politici e civili.
Due i piani di lettura. Il primo è offerto dalla musica corale, che trova la sua massima espressione nella musica sacra. Di questo genere saranno proposti due esempi tratti dai repertori dell’Ottocento e del Novecento: l’Ave Maria a 5 voci di Giuseppe Verdi risalente al 1889 e la Messa di Requiem di Ildebrando Pizzetti, composta nel 1922.
L’altro piano, in linea con il tema dominante della rassegna, le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è ben rappresentato dalle note di O Signore, dal tetto natio tratto da I Lombardi alla prima Crociata di Giuseppe Verdi.
In questo itinerario, tra musica sacra e omaggio all’Unità, troveranno spazio composizioni ispirate alla pace e alla convivenza tra i popoli: da Friede auf Erden op. 13, composta da Arnold Schoenberg nel 1907 su testo di Conrad Ferdinand Meyer, a Die Legende vom toten Soldanten a 4 voci di Kurt Weill su testo di Bertolt Brecht.
Infine, il piccolo bozzetto di Sergio Balestracci, Non gridate più dedicato al tema della pace, per il trionfo della quale neanche oggi si profilano maturi i tempi, pur con tutto quello che il mondo ha visto negli ultimi cento anni e che nulla sembra aver insegnato al rapace ottuso egoismo umano. L’occasione di questo breve brano è una celebre poesia di Ungaretti che si inserisce tra quelle dettate dall’esperienza della guerra: anche qui, come nel testo di Weill, i morti sono uccisi due volte, in questo caso dalle grida forsennate e disumane dei viventi che si nutrono della violenza; la natura, distaccata testimone del dramma umano, rimane l’unico rifugio in cui poter trovare il silenzio e la pace.
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti. Per informazioni: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo tel. 049 8234800 (int. 3) info@fondazionecariparo.it