
I carabinieri di Castelmassa e Abano Terme individuano e arrestano uno spacciatore di cocaina
Santa Maria Maddalena – Non si fermano le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagna di Castelmassa sul conto di cittadini nigeriani che gravitano nei territori di Rovigo e Ferrara che vendono centinaia di dosi di cocaina a giovani delle due province.
E’ di pochi giorni fa la notizia di due arresti, frutto delle indagini eseguite dai carabinieri della Compagnia altopolesana, che subito ne viene eseguito un altro. E’ l’ultimo risultato conseguito dagli investigatori, facente parte dello stesso filone di indagini che negli ultimi mesi ne ha portati in carcere altri quindici.
L’intensa attività investigativa con controlli e pedinamenti, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo cocaina posto in essere da cittadini nigeriani insediatisi a Occhiobello e Ferrara, lo scorso autunno aveva permesso agli inquirenti di seguire le tracce e di chiudere il cerchio intorno ad I. D., 22enne, nigeriano, clandestino in Italia, domiciliato a Santa Maria Maddalena di Occhiobello ma da alcuni mesi allontanatosi, molto probabilmente perché sentiva che intorno a lui il terreno si stava surriscaldando.
Sulla base delle indagini svolte, infatti, i carabinieri lo riterrebbero responsabile della cessione di numerose dosi di cocaina a giovani acquirenti, per un giro d’affari quantificabile nell’ordine di migliaia di euro al mese. Gli elementi raccolti dai militari hanno perciò consentito al sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, dottoressa Manuela Fasolato, di chiedere e ottenere, dal Giudice per le indagini Preliminari, dottoressa Alessandra Testoni, una “ordinanza di custodia cautelare” in carcere per il nigeriano. Questi, però, come già detto, da diverse settimane si era allontanato dal Polesine, ma la scorsa notte è stato individuato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Abano Terme e per lui si sono spalancate le porte del carcere Due Palazzi di Padova.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri del Norm della Compagnia di Castelmassa, in questo filone di indagine pare non abbia ancora esaurito i suoi effetti, comunque, da quanto si apprende, i cittadini del comune di Occhiobello da diverso tempo stanno constatando che il via vai di giovani che si incontravano con extracomunitari di colore, lungo quelle vie è pressoché terminato.